Sottile fruscio.
Nel lento cammino
della sera,
frastagliati profili
di fitte chiome.
Leggeri suoni,
nelle ombre scure
sparsi soffi di vento.
Fruscii.
Nascenti nel sorriso
del cupo sentiero,
fra fioche luci
di finestre lontane.
Assorte,
le chiare spoglie
del giorno passato.
Smarrite,
sui muti volti
del calmo boschetto.
Il cielo
un ritratto di
intrecci velati.
Malinconici sguardi
di piccoli sassi,
su quella strada
storie mai dette.
Nodi di parole
scolpite
nei battiti
della notte.
Vicina.
La fine di
quel sogno
tra dialoghi di stelle.
Quel passeggiare
smarrito
si perde,
nell’attimo
di un lieve fruscio.