Luce lunare

Marmoreo cielo,

sussurri sottili

attraverso

il freddo suolo.

Come parole

calpestate

dal tremulo vento,

sprazzi di luce

tra secche fronde.

Avidi silenzi,

nel bosco

addormentato

dal gelido mattino.

Smarrita.

Nella vastità

di un eco

che lento

vaga,

sopra rintocchi

di secche foglie.

Nella vivace

solitudine

del pallido giorno,

matura risplende.

Quella luna

addormentata,

tra i sorrisi

delle nubi

che quiete fuggono.

Tenera,

dietro l’abbraccio

di una nebbia

che morbida

trema.

Il riflesso della Luna

Velate increspature.

Frastagliati

frammenti di luce

smarriti

sulla fredda superficie.

Nel gelido richiamo

del quieto vento,

sul ghiaccio

risplende

quel caldo volto.

Nel buio

che lo spoglio

inverno occulta,

tacito brilla.

Dentro l’infinità

di un rigido istante,

si specchia

nel piccolo lago.

Due sguardi

smarriti

nel lucido ritratto

d’incrinato cristallo.

Riflette.

Sulla fragile

cornice di

immobili acque,

la Luna.

Nascita di luna

Scivola,

tra gli echi

della placida sera,

un’ombra di luna.

Velato sguardo,

dietro gli opachi riflessi

di una notte

senza stelle.

Le delicate dita

del tremulo vento

lente

spogliano parte

del tuo candore.

E tra i battiti

dell’acuto silenzio

cauta

ti riveli.

Ad ogni scoccare

di ciglia,

pudica

infine ti mostri.

Freme,

tra il pulviscolo

del cielo,

un sorriso di luna.

Luna sul mare

Canta,

quella luce frammentata

sul dipinto

del notturno mare.

Sussurra

agli occhi che incantati

piangono

scintille di luce riflessa.

Raggi infiniti,

il leggero candore

di luna

sparso in cristalli

tra il marino manto.

Carezze di brezza

sui freschi volti,

sogni

come astri

celati da sabbia.

Sparsi

nello sguardo

che pallido

quell’oceano bacia.

Danza di ombre,

tra acqua e cielo

dolcemente

specchiate.

Le onde

si intrecciano

tra rintocchi

d’argento.

Luna

Occhio lucente, sorridi dal cielo.

Avvolta nel tuo notturno manto, l’oscurità ti avvolge con la sua corona di stelle.

Ridi, perché tu sei lontana.

Al di sopra di questo tappeto erboso, di questi passi stanchi.

Gioisci, perché di quegli astri sei regina.

Brilli. Grande perla nel tuo oceano scuro.

Di tenera luce di svesti, tra nubi di passaggio.

Muta, mi osservi.

Ed io ti sussurro parole senza voce.

Tra lacrime di buio, tutto vedi.

Ti guardo, occhio lucente.